Il giudice “no green pass” lascia la toga: “voglio essere libero di parlare”
Il giudice no green pass lascia la toga per far valere i propri diritti e doveri
Angelo Giorgianni, il giudice “no green pass”, “lascia la toga: “sabato ero in piazza a Roma insieme a mamme e bambini ma condanno fermamente le violenze accadute”. Il giudice ribadisce: “voglio essere libero di parlare”. Dopo il vice questore Alessandra Schilirò che è salita sul palco senza divisa alla manifestazione di piazza San giovanni sempre a Roma, a ribellarsi al sistema è un magistrato.
Giorgiani A Roma invocava “una nuova Norimberga”ma condanna gli episodi di violenza
C’era anche lui sul palco ad attaccare il Governo, chiedendo “una Norimberga” contro l’esecutivo,”Se il fatto di indossare la toga mi deve limitare a esprimere la mia opinione sulla legittimità di atti o di provvedimenti, o peggio ancora a denunciare fatti penalmente rilevanti, allora preferisco lasciarla“. È questo quello che afferma il magistrato co-autore di “Strage di Stato. Le verità nascoste del Covid-19″, (con prefazione del procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri.).
Giorgiani, inoltre, tiene a precisare che condanna “gli atti di violenza”. “La manifestazione è una cosa – prosegue – quello che è successo fuori è diverso. In quella piazza c’erano mamme, bambini, lavoratori, ed era una piazza internazionale, senza simboli di partiti, e pacifica. Se poi, fuori da quella piazza, qualche delinquente ha commesso atti criminali, non c’entra niente con la manifestazione dei no green pass. Quelle sono persone ciniche che con il loro comportamento hanno di fatto sporcato una manifestazione di piazza bellissima. Peccato, quegli atti criminali hanno oscurato la manifestazione, perché alla fine si è dato risalto agli atti di pochi delinquenti e non alla presenza di decine migliaia di persone oneste”.
giornalista pubblicista